Di seguito presentiamo il testo della petizione lanciata dal Comitato Rigenerazione no Speculazione, sulla quale sono state raccolte quasi 10.000 firme di cittadini. La raccolta firme si è conclusa.
Il progetto di interventi sull’intero quadrante che va dallo Stadio ai Prati di Caprara si configura sempre più chiaramente come una RESA AGLI INTERESSI PRIVATI. Si vuole far passare per “rigenerazione urbana” ciò che invece è una pura e semplice SPECULAZIONE. Questa politica va a scapito del BENE PUBBLICO, della SALUTE e del Benessere dei CITTADINI.
Per queste ragioni il comitato ha elaborato una serie di proposte politiche a sostegno di un SUO PROGETTO ALTERNATIVO.
1. Una grande raccolta di firme per una petizione popolare contro L’EVIDENTE SPECULAZIONE.
2. Sì alla ristrutturazione dello Stadio a carico del Bologna calcio,in cambio esclusivamente della concessione per 99 (novantanove) anni, senza altre stravaganti compensazioni;
3. Richiesta al Consiglio Comunale di modificare gli attuali strumenti urbanistici per una più efficace salvaguardia delle aree verdi e sportive e per una revisione delle quantità commerciali;
4. No alla demolizione di impianti sportivi del CRB e alla realizzazione dell’ennesimo Supermercato, e rispetto dei contenuti della vigente convenzione con il Comune per quello che riguarda l’uso pubblico della stessa struttura;
5. Valorizzazione dello spazio dei Prati di Caprara Ovest con insediamento di strutture formative e culturali , in collaborazione con università e fondazioni;
6. Realizzazione ai Prati di Caprara Est del Grande PARCO URBANO atteso ormai da più di 20 anni, escludendo dall’area in maniera categorica ogni insediamento di tipo commerciale e/o abitativo;
7. Assicurare una prospettiva certa e almeno analoga come quantità a quella attuale, a tutte le discipline sportive situate all’interno dello Stadio e all’Antistadio;
8. Attuare i necessari interventi infrastrutturali per superare l’attuale strozzatura all’incrocio tra la via Emilia e L’Asse attrezzato;
9. Dare attuazione alla stazione ‘Prati di Caprara’ del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM), funzionale all’alleggerimento del traffico veicolare e ad una migliore fruibilità dell’Ospedale Maggiore.
In sintesi chiediamo a tutte le forze politiche alle quali sta a cuore la salute dei cittadini, il loro benessere e il futuro dei propri figli, di attivarsi nelle sedi e nei modi opportuni per cambiare le scelte del Piano Operativo Comunale (POC) del 2016, per fare in modo che i Prati di Caprara tornino veramente alla città e siano destinati a quello che i cittadini hanno espresso in un percorso partecipativo autogestito e cioè a grande parco e bosco urbano.
Per questo motivo abbiamo promosso la raccolta di firme certificate per chiedere un’istruttoria pubblica in Consiglio Comunale (luglio 2018), istruttoria che si è conclusa il 10 dicembre 2018.